È arrivata un’altra importante conferma da parte di Demand Driven Istitute della possibilità di applicare la metodologia Demand Driven in ambiti trasversali. Questa volta tra molteplici potenzialità del DDMRP è il suo utilizzo nella creazione dei gemelli digitali nel mondo della supply chain e del manufacturing!

L’integrazione dei Digital Twin all’interno del DDMRP permette di costruire un modello di simulazione generato e guidato dai dati, che replica accuratamente il comportamento fisico di processi considerando rapidi e repentini cambiamenti nella supply chain. Grazie all’unione tra la precisione predittiva dei gemelli digitali e la flessibilità e la reattività della metodologia Demand Driven, questo modello è in grado di adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato.

Quali sono i benefici?

  • A livello del buffer

DDMRP si basa sull’utilizzo dei c.d. buffer, dati dal posizionamento dei punti di disaccoppiamento e lo stock associato alla loro posizione, che isolano attività e le rendono così distinte e indipendenti al fine di abbattere le oscillazioni e impedire che le distorsioni si propaghino a monte e a valle. Puoi approfondire come i buffer si allineano con il trend della domanda al seguente link.

https://www.linkedin.com/pulse/come-ddmrp-aiuta-ridurre-il-lead-time-leiman-srl/

I buffer sono regolati in modo dinamico che si allineano con i trend della domanda al fine di:

  • Assorbire la variabilità di domanda e fornitura
  • Comprimere i lead time
  • Generare gli ordini di ripristino

La simulazione potrà prevedere le prestazioni future dei buffer di inventario e creare attività di esecuzione a tutti i livelli del processo in modo prescrittivo. L’esecuzione del buffer tiene traccia dell’effettivo inventario “disponibile” rispetto al target disponibile e dell’intervallo di inventario ottimale calcolato per proteggere e sostenere il flusso con un buffer sufficiente in base all’utilizzo giornaliero medio, al MOQ, al lead time e ai fattori di variabilità del processo.

Utilizzando una simulazione, è possibile proiettare con precisione in avanti per fornire input tempestivi sul comportamento previsto della fabbrica o catena di fornitura.

Tutti i grafici dello stato del buffer per il monitoraggio delle prestazioni (sia passate che future) vengono creati dinamicamente e con grande precisione replicando il comportamento della fabbrica e/o della catena di fornitura utilizzando la simulazione. Senza Digital Twin, questi grafici vengono generalmente creati considerando i dati reali del periodo passato.

 

  • A livello delle risorse

Il presupposto della metodologia Demand Driven è la sua reattività nel cogliere i cambiamenti e rispondere alle mutevoli esigenze della domanda. Pertanto, è fondamentale comprendere i limiti di capacità del sistema utilizzando non più un approccio statico bensì dinamico.

Abbiamo già parlato come è necessario un passaggio dalla pianificazione convenzionale al sistema flessibile e reattivo basato sui buffer costituiti dai diversi livelli di stock che cooperano nel proteggere e facilitare il flusso.

https://www.linkedin.com/pulse/ddmrp-puo-davvero-ridurre-il-livello-di-inventario-del-41/

A differenza di un sistema basato sui costi in cui è richiesto un utilizzo quasi del 100% di capacità per ridurre il costo unitario, un sistema basato sul flusso con capacità disponibile consente di rispondere alla variabilità per mantenere il flusso. Quando l’utilizzo si sposta nella zona rossa, la capacità di risposta del sistema diventa più limitata. Quando l’utilizzo è nella zona verde, il sistema ha una capacità sufficiente per rispondere al cambiamento.

Il Digital Twin è fondamentale per avere un quadro delle risorse in tempo reale e delle previsioni attendibili a fronte di un’elevata variabilità. Ciò garantisce che vengano prodotti o trasferiti gli articoli giusti per supportare la domanda effettiva, il che porta a convertire le merci in contanti nel modo più efficiente riducendo al minimo le scorte.

Questo è particolarmente importante dove si verifica una stagionalità. Immaginiamo che la capacità sia sufficiente per rispondere alla domanda complessiva nel periodo. Tuttavia, quella disponibile potrebbe risultare insufficiente ad assorbirne la severità durante certe finestre temporali.

 

  • A livello del magazzino e dei costi di inventario

Spesso, in assenza dei dati precisi sui comportamenti della domanda, le imprese preferiscono tenere il livello di scorte più elevato per poter soddisfare in ogni momento le richieste provenienti dal mercato. Tradizionalmente, le aziende stabiliscono gli orizzonti di pianificazione lunghi, almeno pari a un lead time cumulativo, cercando di utilizzare previsioni di domanda per quel periodo futuro per rilasciare ordini di fornitura, programmare le attività e di portare a compimento quel programma “congelato”. Ne abbiamo già parlato nel nostro precedente articolo

https://www.linkedin.com/pulse/ddmrp-puo-davvero-ridurre-il-livello-di-inventario-del-41-02/

La necessità di mantenere un livello elevato di stock porta anche a costi elevati, nonché al rischio di deperimento dei beni. Inoltre, nella maggior parte delle catene di fornitura la capacità di magazzino è scarsa e l’acquisizione di capacità aggiuntiva è molto costosa. Questo vale anche per i processi distributivi:

https://www.linkedin.com/pulse/come-ddmrp-puo-migliorare-la-supply-chain-e-i-processi-distributivi/

Grazie alla simulazione offerta dai Digital Twin, i requisiti di capacità del magazzino possono essere previsti con precisione in qualsiasi intervallo di tempo. Questa visibilità futura fornirà il tempo necessario per evitare o affrontare problemi potenzialmente costosi e mantenere le operazioni riducendo al minimo i costi dell’infrastruttura. Digital Twin tiene inoltre traccia di tutto l’inventario e dei costi associati che possono includere costi dettagliati delle singole risorse come parte delle operazioni. Ciò consente all’azienda di prendere decisioni chiare basate sia sulla capacità del magazzino che sul costo associato dell’inventario.